appennino emiliano
Esplosione nella centrale idroelettrica, inferno nove piani sotto il lago: "Morti e dispersi"
Ci sono almeno quattro morti e tre dispersi, e diversi feriti. Ma il bilancio si potrebbe aggravare. Un’esplosione si è verificata alla diga del bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, martedì 9 aprile intorno alle 15. Tra i feriti quattro ustionati gravi mentre altre persone devono essere ancora portate fuori l’impianto, la centrale idrolettrica di Bargi, nel Comune di Camugnano. Sul posto il personale dell’Ausl, carabinieri, vigili del fuoco. Questi ultimi avrebbero difficoltà ad entrare dentro la centrale elettrica di Camugnano dove, nel primo pomeriggio, c’è stata l'esplosione. È quanto riferisce all’AGI il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, che sta cercando di arrivare al bacino di Suviana in auto. "L’incendio - riferisce - sarebbe scoppiato al piano -9, sotto il livello del lago, a circa trenta metri di profondità".
La centrale si trova interamente sotto il livello del bacino artificiale di Suviana. "Da quanto mi hanno riferito si tratta di un incidente grave - spiega il primo cittadino -, dentro c’erano vari operai e ce ne sono dentro altri". Nella centrale idroelettrica erano in corso dei lavori alle turbine. L’esplosione, dalle prime informazioni, sarebbe avvenuta in un generatore collegato a una turbina. I locali dov'è avvenuta l'esplosione si trovano al livello meno 9 e "sono sommersi, secondo le indicazioni di chi è sceso lungo il condotto" spiega il comandante dei vigili del fuoco di Bologna, Calogero Turturici.