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Greta torna a casa: di nuovo in Italia la bimba di 9 anni operata in Thailanda

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Greta, bambina di 9 anni di Roma, è finalmente tornata a casa grazie a un volo di Stato sanitario dopo un'operazione d'urgenza a Phuket, in Thailandia. Il dramma ha avuto inizio venerdì 15 marzo, quando la piccola si è sentita male durante un volo con la sua famiglia diretto verso la rinomata località turistica. Dopo l'atterraggio, è stata immediatamente ricoverata in un ospedale locale e successivamente trasferita d'urgenza al Bangkok Hospital di Phuket a causa della gravità e complessità del suo caso. Esami strumentali, tra cui una Tac, hanno infatti rivelato la presenza di una massa tumorale cerebrale, rendendo necessaria un'operazione d'urgenza. Prima dell'intervento, la cartella clinica della piccola è stata condivisa con i neurochirurghi del San Raffaele di Milano per una consultazione. L'operazione, avvenuta con successo giovedì 21 marzo, ha segnato un importante passo verso la guarigione della giovane paziente.

Dopo un periodo di degenza ordinaria nello stesso ospedale dove è stata operata, Greta è stata trasferita in Italia. La sua condizione richiede un intervento più complesso, che verrà eseguito presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dove è stata portata. La decisione di riportare la bambina in Italia è stata facilitata dal "fit to fly", il permesso rilasciato dai medici thailandesi che autorizzava il trasporto aereo, ma solo su voli diretti senza scali, al fine di garantire il suo benessere durante il viaggio. Data l'assenza di voli diretti dalla Thailandia all'Italia, è stato necessario organizzare un volo di Stato straordinario da Phuket a Ciampino (operato dall'Aeronautica Militare) per consentire il rientro della piccola Greta nel suo paese d'origine. Questa decisione è stata presa considerando la gravità eccezionale della situazione e l'importanza di garantire cure mediche continue e specialistiche alla giovane paziente.

L’operazione di rimpatrio è stata richiesta dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, che in accordo con la Presidenza del Consiglio, ha quindi favorito l’intervento dell’Aeronautica Militare con un volo dedicato necessario per garantire alla minore un trasferimento quanto più breve e meno invasivo possibile. Sin dall’inizio di questa delicata vicenda, l’Ambasciata d’Italia a Bangkok, in stretto coordinamento con l’Unità per la Tutela degli Italiani all’estero della Farnesina, ha prestato ogni necessaria assistenza alla connazionale e ai suoi familiari, mantenendo stretti contatti con i congiunti e con l’ospedale italiano, nonché sensibilizzando le Autorità ospedaliere locali sull’importanza del caso e sulla necessità di un rapido rimpatrio sanitario. “Sono felice che la bambina possa tornare a casa”, ha commentato Tajani, “e colgo l’occasione per formularle i miei migliori auguri”.

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