nuova udienza
Ilaria Salis ancora in manette e catene: udienza per gli arresti domiciliari
Ilaria Salis, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver aggredito dei militanti neonazisti, è arrivata stamani in aula al Tribunale di Budapest per un’udienza, ancora in manette e catene, come era avvenuto a gennaio. Sono stati diffusi numerosi video sui social che immortalano la docente 39enne di Monza, detenuta da 13 mesi in Ungheria. Oggi si chiarirà se la donna potrà ottenere il regime degli arresti domiciliari come richiesto dalla difesa oppure dovrà restare in carcere.
Il primo esponente politico a denunciare la situazione è stata la deputata del Movimento 5 Stelle, Stefania Ascari, presente in aula: “Oggi a Budapest si terrà l’udienza chiave del processo contro Ilaria Salis, che da oltre un anno si trova in un carcere di massima sicurezza pur senza una condanna. Questa mattina ho incontrato uno dei suoi avvocati, Gyene Balint, il cui auspicio è che a Ilaria vengano concessi gli arresti domiciliari in Italia, e in subordine in Ungheria. L’udienza sta per cominciare e anche questa volta Salis è entrata in aula con le manette ai polsi, catene alle caviglie e al guinzaglio, come a gennaio. Vergognoso”.