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Migranti, sbarchi più che dimezzati nel 2024: i dati che imbarazzano la sinistra
Abbattuto il numero degli ingressi illegali. Sono più che dimezzati gli sbarchi di migranti in Italia nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. È il dato che emerge dal cruscotto statistico del Viminale. In particolare, dal primo gennaio 2024 al 22 marzo sono sbarcati nel nostro Paese 9.479 migranti rispetto ai 20.364 dello stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2022 il numero degli sbarchi era stato, nello stesso arco temporale, di 6.379. Nel dettaglio, fra le nazioni di provenienza, al primo posto figura il Bangladesh (2.275), seguito da Siria (1.669) e Tunisia (1.203). Per quanto riguarda il numero dei minori stranieri non accompagnati, nel 2024 in Italia ne sono sbarcati 688.
Il fenomeno che non è sconfitto, ovviamente, ma che registra una brusca frenata. Proseguono infatti gli sbarchi di migranti a Lampedusa. In 160, a bordo di quattro imbarcazioni, sono stati soccorsi e trasbordati dal pattugliatore Greco-Gan della guardia di finanza di Taranto. I quattro gruppi erano composti rispettivamente da: 47 persone, fra cui un minore; 39 (3 donne), 50 (9 donne e 4 minori) e 24 sedicenti bengalesi, egiziani, guineani, sudanesi, senegalesi, ivoriani e malesi. Tre dei quattro hanno detto di essere partiti da Sfax, in Tunisia, pagando 1.500 dinari tunisini per la traversata avvenuta su barchini di metallo. Gli ultimi 24, invece, sarebbero salpati da Zuara, in Libia, viaggiando su una barca in vetroresina e pagando 3mila euro a testa. Tuttavia la statistica parla chiaro: "I dati del Viminale dimostrano che sinistra ha torto mentre governo Meloni è inequivocabilmente capace di risolvere problemi anche assai complessi come l’immigrazione", dichiara Augusta Montaruli, vicecapogruppo FdI alla Camera.
Se da gennaio a marzo gli sbarchi in Italia sono più che dimezzati "è perché la strategia del blocco delle partenze con il coinvolgimento dei paesi di provenienza e di transito funziona. I risultati possono solo ulteriormente migliorare visto che dopo la Tunisia si è trovato un accordo con l’Albania, si è riaperto un dialogo con l’Egitto e il piano Mattei è ormai una realtà", continua Montaruli che conclude: "Finalmente con Giorgia Meloni l’Europa si sta occupando di immigrazione e controllo dei confini, mentre viene ridotto lo strapotere degli scafisti. La sinistra che ha tifato in questi mesi contro l’Italia esce ancora una volta smentita e sconfitta".