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Migranti, Sea Watch 5 messa in fermo amministrativo a Pozzallo

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La Sea Watch 5 è stata sottoposta a fermo amministrativo nel porto di Pozzallo, dove era arrivata nella notte tra giovedì e venerdì dopo il salvataggio di 56 migranti. Il provvedimento è scattato per violazione delle disposizioni del Mrcc - centro coordinamento salvataggi in mare - di Roma che avrebbe comunicato alla nave dell’Ong tedesca di rivolgersi per il soccorso al centro di coordinamento della Libia. Nel porto siciliano ci sarebbe anche un fermo di indiziato di delitto per un presunto scafista. Intanto è stata disposta l’autopsia sul corpo del giovane 18enne deceduto a bordo della Sea Watch 5. Quattro dei migranti soccorsi erano stati trasbordati su una motovedetta della Guardia costiera italiana e trasferiti per evacuazione medica urgente a Lampedusa.

 

 

L’Italia nei giorni scorsi aveva assegnato il porto di Ravenna alla ONG tedesca per portare in salvo a terra i sopravvissuti e il corpo di un ragazzo di 17 anni. «Ci è stata assegnata Ravenna, a 1.500 chilometri di distanza, a causa del tempo e prevedevamo onde di 3,5 metri che ci sarebbero voluti 7 giorni per arrivarci», aveva dichiarato la ONG. Hugo Grenier, capo delle operazioni a bordo della Sea-Watch 5 si era espresso così sulla situazione: «Siamo tristi e arrabbiati. La politica isolazionista dell’Europa ha mietuto un’altra vittima a bordo della nostra nave. Nonostante ore di richieste di evacuazione sanitaria, nessuno Stato costiero ha risposto alla nostra richiesta».

 

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