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Quarto Grado, le parole choc del fratello di Barreca: "Famiglia felice"

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Una nuova puntata di Quarto Grado, nuovi dettagli sulla strage familiare di Altavilla Milicia. Stando a quanto emerso dalle prime indagini, dietro a quanto accaduto in provincia di Palermo, oltre al fanatismo religioso, agli esorcismi e ai riti per scacciare il diavolo, potrebbe esserci anche il bisogno impellente di soldi. Questa è una delle piste che i carabinieri e la procura di Termini Imerese stanno battendo. E questa ipotesi porta dritta alla coppia di Sferracavallo, Sabrina Fina e Massimo Carandente, indagata per il rituale di orrore costato la vita ad Antonella Salamone e ai figli Kevin ed Emmanuel. Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero hanno mostrato un servizio in cui un'inviata intervista il fratello di Giovanni Barreca, l'uomo che ha compiuto questo atto ignobile. 

 

 

"Ho visto mio fratello l'ultima volta quattro anni fa. Ci sentivamo per telefono. Parlavamo del lavoro e dei bambini": così ha esordito il fratello del muratore che ha ucciso brutalmente moglie e figli. "L'ultima volta l'ho sentito il 4 febbraio ed era normalissimo. Era una brava persona, si faceva gli affari suoi. Non era cattivo, era socievole con tutti": sembra un altro Giovanni Barreca quello che l'uomo descrive alla giornalista di Quarto Grado. "Ultimamente non so cosa sia successo", ha continuato. L'inviata ha allora chiesto informazioni sul rapporto della famiglia non la religione. "Io ho la mia e lui la sua. Lui è accanito con la sua", ha risposto. "Io sono cresciuto con mio fratello. Sto male perché sono morti dei bambini e mia cognata. Si è distrutta una famiglia che era felice. Si vede che qualcuno l'ha manipolato", ha aggiunto il fratello di Barreca, che ha anche ammesso di non sapere niente della coppia complice. 

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