Giorgia Meloni, fantoccio bruciato in piazza al "Carnevalone" anticlericale di Poggio Mirteo
Un fantoccio raffigurante Giorgia Meloni è stato bruciato nei festeggiamenti del cosiddetto Carnevalone liberato di Poggio Mirteto, tradizionale appuntamento della città del Reatino dopo Carnevale. Un rogo che fa discutere, anche perché arriva a pochi giorni di distanza dalla manifestazione di Torino in sostegno della Palestina dove la foto della premier e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sono state date alle fiamme. Il video mostra il pupazzo con tanto di braccio teso e vestito a forma di fiamma tricolore che viene incendiato mentre i manifestanti cantano Bella Ciao e altri cori antifascisti. Un filmato che divide la rete, tra chi denuncia un clima d'odio nei confronti della premier e della maggioranza e chi ricorda che ogni anno la manifestazione laziale prende di mira un protagonista della politica.
"Immagine bruciata in piazza", l'odio contro Meloni e il silenzio della sinistra
Ma cosa è questo "Carnevalone liberato" che viene celebrato in piena Quartesima? La tradizione risale al 1861, quando Poggio Mirteto in seguito a una rivolta popolare si staccò dallo Stato Pontificio. La festa fu sospesa alla stipula dei Patti Lateranensi del 1929, e fu ripristinata nel 1977 sempre in spirito anticlericale.
Nuovo grave episodio di intolleranza a Poggio Mirteto in provincia di Rieti dove al “carnevale liberato” mentre si intonava “Bella Ciao” è stato bruciato un carro con il volto di Giorgia Meloni e la fiamma. Questi sarebbero i democratici. pic.twitter.com/jMus6ujwfz
— Francesco Giubilei (@giubileif) February 18, 2024