Strage di Altavilla, “pieno coinvolgimento”. Le dichiarazioni choc della figlia di Giovanni Barreca
La figlia di 17enne di Giovanni Barreca - indagata per omicidio pluriaggravato in concorso nei confronti della madre e dei fratelli e di occultamento del cadavere della propria madre - è comparsa lo scorso 14 febbraio, dinnanzi alla procuratrice Claudia Caramanna per chiarire il suo ruolo nel triplice omicidio della madre, Antonella Salamone, e dei due fratelli, Kevin e Emanuel, di 16 e 5 anni. Dinnanzi alla pm, la ragazza «ha iniziato a rendere un racconto spontaneo, rivelando il suo pieno coinvolgimento nei gravissimi fatti che hanno visto coinvolta la sua famiglia», avvenuti ad Altavilla Milicia, nel Palermitano.
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Con la stessa accusa sono in carcere il padre e una coppia di amici palermitani che avrebbero ispirato la strage per furore pseudo-religioso. La minore è stata interrogata e alla presenza del difensore ha riferito quanto accaduto nei giorni precedenti nella sua abitazione, fornendo un resoconto agghiacciante, anche riguardo alle torture inflitte alla madre e ai fratelli, alle loro atroci sofferenze e all’agonia fino alla morte. Ha riferito anche quanto accaduto dopo il decesso della madre e quindi le circostanze relative alle modalità con cui hanno dato fuoco al cadavere e successivamente hanno seppellito i resti. La minore ha riferito che presso la sua abitazione vi erano, già da anni, dei «demoni» ritenuti responsabili di alcuni accadimenti a componenti della sua famiglia e della necessità di scacciarli. La minore è stata sottoposta a fermo e oggi il gip ha convalidato il provvedimento, stabilendo la detenzione in carcere.
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