tragedia
Firenze, il tragico bilancio del crollo nel cantiere dell’Esselunga: 3 morti, 3 feriti e 2 dispersi
«Tre morti, tre feriti e due dispersi». Questo, al momento, il tragico bilancio del crollo avvenuto alle 8.52 nel cantiere situato in via Mariti dove, nell’area dell’ex Panificio Militare, è in costruzione un nuovo supermercato Esselunga. Siamo nella zona nord della città. A quell’ora l’area è molto trafficata ma improvvisamente un rumore secco, seguito da un grande boato fa subito capire che è accaduto qualcosa di grave. Secondo una prima ricostruzione, una delle grandi travi portanti del tetto sarebbe caduta sopra il solaio. L’effetto domino è immediato: cadono calcinacci ovunque e muri di contenimento. Alcuni residenti e cittadini di passaggio, si girano verso il cantiere e diventano, loro malgrado, spettatori increduli del crollo. Qualcuno grida, altri scappano. Chi in macchina accelera per evitare la nube di polvere che nel frattempo stava invadendo l’area circostante.
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La gravità dell’incidente è annunciata dal rumore delle sirene che squarciano l’aria. Sono i soccorsi che arrivano veloci uno dietro l’altro: ambulanze, vigili del fuoco, polizia, carabinieri, polizia locale. Tra le prime figure istituzionali ad accorrere, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che parla di «drammatica tragedia» e, mentre si sofferma con i giornalisti, prima di correre in ospedale a conoscere le condizioni dei feriti, descrive quello che ha visto: «le travi accartocciate». Il sindaco della città Dario Nardella, che in questi giorni è impegnato in una missione istituzionale in Israele e Palestina annuncia il rientro immediato in Italia, affidando ai social il suo pensiero: «Dolore e sgomento per la tragedia». Sarà proprio il Primo cittadino a rendere noto che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, lo ha chiamato. «Ringrazio sentitamente il Presidente della Repubblica Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere di Firenze».
Tra i tanti, tantissimi messaggi, anche quello del premier Giorgia Meloni impegnata a Gioia Tauro per la firma dell’accordo con la Regione Calabria sui fondi di sviluppo e coesione: «A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze». «Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia». Mentre negli ospedali della città i medici si occupano degli operai estratti vivi, il lavoro febbrile dei soccorritori è incessante. I vigili del fuoco richiamano squadre anche dagli altri comandi, arrivano gru gigantesche e anche i reparti specializzati per la ricerca di persone sotto le macerie accompagnati dai cani. Domani intanto sarà giorno di lutto cittadino con sospensione di tutti gli eventi.