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Eredità Agnelli, i legali di Margherita: “Nessun testamento la estromette”. Guerra aperta
Scontro aperto tra Margherita Agnelli e il figlio John Elkann. «Siamo confidenti che gli accertamenti in corso facciano luce sui fatti per come si sono effettivamente svolti, non avendo Margherita Agnelli nulla da nascondere», l’intervento di Dario Trevisan, legale di Margherita Agnelli, in riferimento alla violazione fiscale ipotizzata dalla procura di Torino nel procedimento attivato da un esposto di Margherita Agnelli a proposito dell’eredità di Gianni Agnelli, e definita «insussistente» dai legali di John Elkann.
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«Le sue volontà sono quelle di assicurare un equo trattamento a tutti i propri figli, secondo le norme di legge. Che la tutela di tutti i propri figli possa trovare componimento solo nelle aule giudiziarie, non dipende dalla volontà di Margherita Agnelli. È – alza la voce l’avvocato - un fatto incontrovertibile che, proprio nel giorno della morte di Marella Caracciolo, John Elkann, con i suoi due fratelli, abbia promosso un’azione giudiziaria in Svizzera contro la propria madre, prima ancora che fosse sollevata qualsiasi contestazione sull’eredità della nonna, non essendo, a quella data, neppure stato pubblicato alcun testamento». «A quella data, peraltro, l’unica altra azione giudiziale pendente - ricorda il legale -, era quella relativa ad un contenzioso svizzero, iniziato nel 2016 da Marella Caracciolo, subito dopo sostituita da John Elkann, contro Margherita Agnelli che, conseguentemente, faceva valere le proprie difese».
Trevisan, le cui parole sono arrivate dopo quelle dei legali di Elkann, conclude così il discorso: «Non risulta, inoltre, in nessun testamento di Gianni Agnelli che Margerita Agnelli e i suoi discendenti dovessero essere estromessi da quella parte di asse ereditario a lei mai rendicontato, né risulta che Marella Caracciolo si sia mai effettivamente espressa in tal senso».