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Sanremo, Sergio: "Raccontiamo la tragedia degli ostaggi ogni giorno"

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In merito ai vari appelli alla pace, al cessate il fuoco, contro il "genocidio" rilanciati da vari artisti dal palco del teatro Ariston nel corso del Festival di Sanremo, questa mattina si è espresso l'Ambasciatore di Israele in Italia. "Ritengo vergognoso che Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile", ha scritto in una nota, evidenziando la presenza di tanti giovani tra le vittime e gli ostaggi degli attentati del 7 ottobre: "Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà. È un peccato che questo non sia accaduto", ha aggiunto. L’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, su X, ha anche ricordato a tutti che "nella strage del 7 ottobre, tra le 1.200 vittime, c'erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi". È ora arrivata la risposta dell'Ad della Rai, Roberto Sergio.

 

 

"Ho vissuto assieme all’ambasciatore Bar ed alla presidente Di Segni gli eventi che la Rai ha dedicato alla memoria della Shoah nell’ultima settimana di gennaio. E ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano - e continueranno a farlo - la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre", ha detto Sergio. "La mia solidarietà al popolo di Israele ed alla comunità ebraica è sentita e convinta", ha anche aggiunto l'amministratore delegato Rai.  

 

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