Sanremo 2024, il treno speciale Rai è un caso. Salvini vuole chiarimenti
Vuole conoscere «i contenuti del contratto, per esaminarne l’utilità sotto ogni profilo». Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, non va giù l’aver appreso «con grande stupore» dell’accordo tra Rai, Rai Pubblicità e Trenitalia per promuovere il festival di Sanremo e il servizio ferroviario Frecciarossa, avendo «totalmente bypassato il ministero nonostante le implicazioni sulla circolazione ferroviaria ed il diverso trattamento rispetto ad altri viaggiatori», affermano fonti del Mit. In altri termini, «posta la libertà commerciale di stipulare contratti», per il vicepremier la vicenda «desta perplessità».
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Il fatto risale alla scorsa domenica, quando da Roma Termini è partito il Frecciarossa con una destinazione speciale, Sanremo. Anche il treno era speciale: per l’occasione era stato dipinto con una livrea dedicata proprio al Festival. Per non parlare dei passeggeri, anche loro speciali: dipendenti della Rai, una sessantina di giornalisti e alti dirigenti delle due aziende coinvolte, compresi i due direttori generali Rai, Giampaolo Rossi, e Trenitalia, Luigi Corradi. Tutti in viaggio verso la città ligure per partecipare alla manifestazione canora. Pure Maurizio Gasparri aveva criticato questa «transumanza a spese del contribuente», per dirla con lo stesso capogruppo di Forza Italia al Senato. Ecco perché il ministero dei Trasporti vuole conoscere «i contenuti del contratto, per esaminarne l'utilità sotto ogni profilo».
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Vedremo come andrà a finire. Intanto, sulla base delle indicazioni di Salvini e delle richieste avanzate dalle Regioni, è stato elaborato lo schema del nuovo contratto di programma Anas. Un programma che prevede una spesa di 6 miliardi di euro destinata alle strade statali tra manutenzioni e nuove opere in tutta Italia. In dettaglio, 3,021 miliardi serviranno a realizzare nuove opere, consentendo l’avvio di lavori in cantiere per l’importo complessivo di 18 miliardi; 2,850 miliardi per la manutenzione e investimenti tecnologici e 127 milioni per studi e progetti. Una scelta strategica, quest’ultima, per consentire al ministero dei Trasporti di disporre di progetti aggiornati con le relative autorizzazioni per il prossimo ciclo di programmazione e, allo stesso tempo ad Anas di mettere più velocemente a terra le opere nel prossimo futuro, fa sapere lo stesso dicastero. I 6 miliardi di risorse statali, inoltre, potranno essere integrati dalle risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, in base alle proposte delle Regioni.
«La sicurezza stradale è stata una delle mie priorità dal giorno del giuramento» ha affermato Salvini ieri alla Camera nel corso di un question time. Per quanto riguarda il limite di 30 chilometri orari, invece, il ministro delle Infrastrutture ha ricordato che «il codice prevede, e io ne sono sostenitore, che in alcune limitate, motivate zone delle città a rischio possano essere ridotte le velocità o istallati degli autovelox, penso alle scuole, agli asili, agli ospedali, alle case di riposo, alle strade più strette» ma «pensare di estendere il limite di 30 chilometri orari e le ztl a interi luoghi cittadini non aiuta né la sicurezza né la decarbonizzazione, è semplicemente complicare la vita a gente che vuole lavorare».