“inaccettabile”
Fleximan, altra ondata di danneggiamenti agli autovelox in tutta Italia
Un nuovo episodio di presunto vandalismo ai danni di un autovelox si è verificato lungo la Flaminia, nella zona di Spoleto, portando preoccupazione alle autorità locali. Se questo possa essere ricondotto a un altro caso di “Fleximan” - la serie di azioni di danneggiamento simili che hanno colpito vari dispositivi di controllo della velocità in tutto il Paese, specialmente al Nord - è ancora da confermare ufficialmente. L'autovelox in questione era stato installato dal comune di Spoleto circa due mesi fa in un punto critico per il traffico, dove la Flaminia si restringe da quattro a due corsie, con un limite di velocità di 90 chilometri all'ora. La sua posizione strategica lo rendeva fondamentale per il monitoraggio e la sicurezza stradale nella zona.
Secondo ansa.it, le indagini della polizia locale sono in corso per determinare la dinamica e il responsabile di questo atto vandalico, che ha comportato l'abbattimento del dispositivo. Il sindaco Andrea Sisti ha condannato l'atto definendolo "brutale e incivile", sottolineando che tali azioni dannose vanno contro l'interesse della collettività e non devono essere emulate.
Nelle scorse ore inoltre un autovelox installato dal comune di Palmi lungo la statale 18 è stato dato alle fiamme, suscitando la forte reazione del sindaco Giuseppe Ranuccio, che ha definito l'atto vandalico inaccettabile. Oltre a quello in Calabria anche in altre località, come Ruffano in Puglia e Cappella Maggiore in Veneto, sono stati registrati danneggiamenti a dispositivi di controllo della velocità. Le autorità stanno affrontando la situazione con fermezza, identificando e denunciando i presunti responsabili di tali atti. È però emersa la preoccupazione che simili episodi possano ripetersi e che possano estendersi a danneggiamenti di beni pubblici di diversa natura, mettendo a rischio la sicurezza stradale e la tutela del patrimonio collettivo. L’obiettivo è porre un freno alle scorribande di “Fleximan”.