Catania, violenza di gruppo su una 13enne: la decisione del gip per i minorenni
Si è tenuto questa mattina l’interrogatorio di garanzia, davanti al gip Carlo Umberto Cannella, dei 4 maggiorenni fermati dai carabinieri di Catania, per lo stupro di gruppo della tredicenne di Catania. Il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Anna Trinchillo hanno chiesto la convalida del provvedimento e l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro degli indagati e degli arresti domiciliari per il quinto che, durante le prime fasi delle indagini, ha collaborato all’identificazione del branco che avrebbe partecipato alle violenze. Sempre oggi sono stati sentiti anche i tre minorenni. Anche se uno degli arrestati ha compiuto da poco 18 anni.
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Ora il gip per i minorenni di Catania ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tre degli indagati accusati di avere avuto una parte attiva nella violenza sessuale di gruppo aggravata a una 13enne nei giardini comunali della Villa Bellini. Sono due minorenni e un giovane che ha già compiuto 18 anni, la cui posizione domani sarà trasmessa, per competenza funzionale, alla procura distrettuale. L'ordinanza dovrà essere convalidata entro 20 giorni.
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"Vicinanza alla ragazzina di appena 13 anni vittima, purtroppo, dell’abominevole stupro a Catania da parte di un branco di egiziani, ospiti di una comunità d’accoglienza. Alla profonda gratitudine nei confronti delle forze di polizia che hanno fermato questi tremendi criminali, si aggiunge l’assoluta, necessaria, fermezza di impedire l’arrivo di pericolosi delinquenti nel nostro Paese. Ma un altro dramma è legato a questo episodio di violenza: il vergognoso silenzio del Pd. Dalla sinistra, ancora nessuna condanna nei confronti di questi 7 mostri. Forse perché egiziani?". Così si è espressa la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli, capogruppo in commissione Esteri e Difesa e presidente commissione Diritti umani a Palazzo Madama.