Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Filippo Turetta, trovato senza vita un detenuto della stessa sezione: "Trend funesto"

  • a
  • a
  • a

"Un detenuto di origini siciliane di circa 56 anni è stato trovato impiccato nella sua cella del carcere di Verona, nella sezione riservata ai ristretti per reati a grande riprovazione sociale ove, stando alle notizie di stampa, sarebbe recluso anche Filippo Turetta, accusato del femminicidio della giovane Giulia Cecchettin. Si tratta del nono suicidio di un recluso nel corso dell’anno, cui bisogna aggiungere un appartenente al Corpo di polizia penitenziaria che l’altro ieri si è tolto la vita". Lo ha reso noto Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria. "Un vero e proprio bollettino di sofferenza e morte in relazione al quale non si intravedono apprezzabili strategie in grado di invertire il funesto trend", ha aggiunto. 

 

 

Intanto continuano le indagini sull'omicidio di Giulia Cecchettin, la 22enne veneta prima scomparsa insieme all'ex fidanzato Filippo Turetta e poi uccisa dallo stesso. Inizia a fornire informazioni importanti la Fiat Grande Punto appartenuta al ragazzo. Dalle analisi dei Ris di Parma, sull’auto del giovane, attualmente in carcere, sono emerse "moltissime tracce di sangue sul sedile posteriore". I risultati potranno essere utili per capire se Giulia sia stata accoltellata mortalmente all’interno dell’autovettura oppure se l’ex fidanzato abbia caricato il suo corpo agonizzante, dopo averla aggredita, per la seconda volta, nella zona industriale di Fossò. 

 

 

Intanto il padre della vittima, dopo un periodo di silenzio e di stop, è tornato al lavoro. Attraverso un post pubblicato sul suo profilo LinkedIn ufficiale, ha comunicato: "Oggi, con il cuore ancora pesante ma con nuova determinazione, ci tengo a confermare, come avevo anticipato, il mio ritorno al lavoro". Gino Cecchettin ha espresso "sincera gratitudine per il vostro sostegno durante questo periodo così difficile. Le vostre parole e il vostro affetto sono molto importanti, un aiuto per elaborare la perdita di mia figlia Giulia. Colgo l'occasione di ringraziare i colleghi che hanno egregiamente portato avanti le attività aziendali anche in mia assenza". 

Dai blog