Rummo, l'assurdo boicottaggio smaschera la sinistra: chi visitò l'azienda prima di Salvini
Una polemica assurda che paradossalmente arriva nelle settimane in cui ci si interroga sugli effetti della "gogna dei social". In rete è scattato l'annuncio di "boicottaggio" della Pasta Rummo dopo che il ministro Matteo Salvini, nei giorni scorsi, ha visitato lo stabilimento dell'azienda di Benevento. Ma, dopo il clamore per una protesta assurda, molti utenti si mobilitano in difesa del marchio postando le foto di pacchi di pasta appena acquistati.
La folle crociata della sinistra contro la pasta Rummo. L'assurdo boicottaggio
Cosimo Rummo, il titolare dell'azienda, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno si dice "senza parole. Il ministro delle Infrastrutture viene a fare investimenti a Benevento, chiede di venire a visitare lo stabilimento, non capisco che vogliono. Dovevo chiudergli la porta in faccia? Non capisco". L'imprenditore ricorda che anche altri politici in passato hanno visitato lo stabilimento. Tra questi l'allora premier Paolo Gentiloni e un altro importante esponente del Pd, Andrea Orlando, da ministro. "Io non chiedo la tessera di partito a nessuno quando entra a casa mia. Le aziende hanno un valore sociale. Io lavoro con tutto il mondo", afferma Rummo "dispiaciuto e meravigliato per il livello di democrazia e educazione che c'è in Italia".
La campagna anti-Rummo diventa un boomerang per gli odiatori di Salvini
Tra le tante voci in difesa del lavoro dell'azienda campana si è levata anche quella di Fiorello, nel corso di Viva Rai2: "Dopo questa visita, Salvini ha addirittura cambiato lo slogan della Lega in Ce lo abbiamo al dente" ha scherzato lo showman siciliano che ha aggiunto: "Negli anni il pastificio era stato visitato da altri politici ma non era mai successo niente, non era scoppiata nessuna polemica. Salvini ma perché? Ma lascia stare". "Ricordo a tutti coloro che dicono 'boicottiamo', che dietro questo invito c'è sempre un'azienda fatta di gente che lavora", ammonisce Fiorello. Vidio rilanciato dallo stesso Salvini: "A sinistra pure con la pasta italiana (una delle più apprezzate nel mondo peraltro) riescono a prendersela pur di attaccare me, la Lega e il governo….".