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Meteo, salti di temperature e di fasi. Giuliacci: prima l'anticiclone e poi il freddo

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C'è chi parla di aria polare e artica e chi, invece, prevede l'arrivo di un anticiclone e di una fase, quindi, tutt'altro che invernale. Ma qual è la verità? A fare chiarezza è il colonnello Mario Giuliacci che, attraverso un video pubblicato su Youtube, spiega che cosa dobbiamo aspettarci dalle prossime giornate. Oggi, domenica 21 gennaio, sarà l'ultima giornata "in compagnia delle correnti fredde". Poi, tra il 22 e il 26 del mese, l'Italia sarà "abbracciata dall'anticiclone delle Azzorre". Che vuol dire? Sono attese "temperature in rialzo, assenza di piogge, nevicate sulle Alpi, debole nebbia al Centro-Nord" tra il 24 e il 26. 

 

 

Ma questa tendenza non durerà a lungo perché, come spiega il fisico dell'atmosfera, tra il 27 gennaio e il 3 febbraio, "probabilmente sull'Italia torneranno correnti più fredde, le quali tra il 3o gennaio e il 3 febbraio, porteranno piogge deboli al Centro-Sud e deboli nevicate su Molise, Abruzzo, Campania, Lucania e Calabria", ha assicurato. Cosa filtra sulle temperature? "Le massime al Nord saranno tra 5 e 7 gradi, fino al 23 gennaio, 10 e 15 gradi fino al 26 gennaio, poi inferiori ai 10 gradi tra il 28 gennaio e il 3 febbraio". Al Centro, invece, "inizialmente temperature inferiori ai 10 gradi fino al 22 gennaio, poi 11 e 13 gradi fino al 27 gennaio, poi di nuovo sotto ai 10 gradi fino al 3 febbraio". Al Sud, in un primo momento "13, 15 gradi" fino al 25 di gennaio. "Poi, anche qui, sotto di 10, 15 gradi", ha concluso. 

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