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Vicenza, alla fiera c'è Israele: blitz dei centri sociali e scontri con la polizia
Scontri al corteo organizzato dai centri sociali per protestare contro la presenza di un padiglione di Israele alla fiera VicenzaOro. Il corteo, dove sventolavano diverse bandiere della Palestina, è partito dal parcheggio di via Rossi ai Ferrovieri e poi ha deviato dal percorso concordato. In testa al corteo striscioni e cartelli con su scritto "Blocchiamo Israele", "stop war" e "free Palestine". Usati dalla polizia anche gli idranti a Vicenza per arginare i manifestanti dei centri sociali.. I disordini sono avvenuti quando un gruppo di manifestanti ha tentato di cambiare il percorso del corteo per raggiungere il centro fieristico di Vicenza. Sono cinque le persone denunciate dalla polizia.
"Oggi a Vicenza l’ennesima grave aggressione ai poliziotti, in occasione di una manifestazione anti-israeliana, si è conclusa con nove colleghi feriti, uno seriamente ustionato, e un attentato a ordine e sicurezza. Una manifestazione di assoluta violenza, con tanto di artifizi modificati e contenenti schegge metalliche, che dimostrano una chiara volontà di fare più male possibile e come in questo come in tanti altri casi ci si trovi di fronte a veri criminali organizzati - denuncia Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato - Che poi si usi come scusa per tentare di ammazzare dei poliziotti una manifestazione pro o contro un popolo afflitto dalla guerra è l’apice del delirio. Continuiamo a chiedere prevenzione e repressione severa contro chi compie questi gesti criminali e idonee regole d’ingaggio, perché non siamo buttafuori da strada né lavoriamo per farci ammazzare da finti manifestanti di un inesistente dissenso. È in ballo la salute dei nostri poliziotti e pretendiamo che si assumano adeguate e più serie contromisure".
"Non esiste giustificazione alcuna per le scene di guerriglia che abbiamo visto questa mattina in strada dell’Arsenale", ha scritto sui social il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai. "Quello che è successo nel Veneto ad opera dei centri sociali contro Israele dimostra che il vero antisemitismo è a sinistra - afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi - Loro lo chiamano antisionismo ma è un sentimento molto forte. Esiste nel ventre dell’elettorato di sinistra un’avversione forte contro Israele che spesso diventa odio. Molti militanti di sinistra, non solo quelli dei centri sociali, paragonano Israele alla Germania nazista offendendo due volte in più il popolo ebraico".