Giovanna Pedretti, la deposizione ai carabinieri e la rivelazione sul cliente della recensione
Giovanna Pedretti sabato mattina si era presentata dai carabinieri nell’ambito del fascicolo contro ignoti sulla recensione che metteva nel mirino gay e disabili presenti nel suo ristorante. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera la ristoratrice, trovata poi morta, aveva confermato l’esistenza del cliente - Selvaggia Lucarelli e il compagno Lorenzo Biagiarelli avevano messo in dubbio l’autenticità del commento sul ristorante - ed ha inoltre raccontato di averlo avuto al tavolo in due occasioni, una in primavera e una risalente la scorsa settimana, non ricordando però particolari utili per realizzare un identikit per arrivare a dama.
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Su quanto successo a Sant’Angelo Lodigiano e sulla deposizione il quotidiano scrive così: “Certo non era tenuta a rammentare nei dettagli le singole persone che hanno pranzato e cenato da lei, eppure il totale vuoto potrebbe risultare un’anomalia nella veridicità del resoconto. Il dubbio è fisiologico e viene coltivato dagli inquirenti nel doppio filone investigativo che mira a verificare, nell’«altra» inchiesta per istigazione all’odio, aperta dopo il decesso, eventuali responsabilità nella tragica scelta di Giovanna”. Al momento gli inquirenti stanno ancora cercando di far luce sul caso, verificando anche se ci sia stata un’importante uscita economica dietro al gesto di Pedretti, il cui cadavere sarà oggi esaminato dal medico legale nell’autopsia.
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