paradisi fiscali
Pensioni all'estero, cambia tutto: ecco il nuovo Paese europeo a zero tasse
Paese che vai, paradiso fiscale che trovi. Finito il sogno portoghese dopo lo stop alle agevolazioni da Lisbona, nuovi stati attendono i nostri pensionati che espatriano alla ricerca di tasse più basse sul loro assegno previdenziale. E con oltre 317mila connazionali che si godono il tanto meritato riposo all’estero, impazza il toto-paradiso fiscale. Albania, Slovacchia, Cipro, Tunisia o Grecia: ecco i paesi in cui, come ricostruito da Ignazio Stagno su Libero, i nostri pensionati possono rifugiarsi dopo lo stop del governo portoghese al regime agevolato. A iniziare da Atene: solo il 7% sul proprio assegno previdenziale per un periodo di 15 anni a patto, però, di essere stati residenti fiscali nel paese per i 5 dei 6 anni precedenti al trasferimento.
Basta poi prendere un aereo e spostarsi a Cipro per tagliare l’aliquota di due punti. L’isola infatti ha una delle tassazioni più favorevoli per gli assegni dei pensionati italiani: il 5% per tutti gli accrediti che arrivano dall’estero e che superano la soglia dei 3.420 euro; in più se la pensione è al di sotto di quella soglia, l’importo è esentasse. Nessuna tassa anche a Bratislava (nella foto) e la Slovacchia si candida al ruolo di nuovo paradiso fiscale per i pensionati. Qualsiasi sia l’importo della pensione il fisco slovacco non mette le mani in tasca a chi arriva dall’estero. Tra i Paesi europeo che si confermano "convenienti" per i cittadini stranieri in pensione c'è la Bulgaria dove l’aliquota è del 10% ma bisogna diventare anche cittadini bulgari a tutti gli effetti. Stessa pressione fiscale e stesse procedure anche in Romania.
Se poi si vuole proprio lasciare l’Europa, la Tunisia è uno dei paesi più convenienti e più vicini all’Italia. Il fisco tunisino infatti abbatte dell’80% la tassazione sulle pensioni lorde che arrivano dal nostro paese e preleva solo il 5% dell’assegno previdenziale. Vicina alle nostre coste l’Albania, tanto sponsorizzata durante l’estate scorsa. Con una pensione di 1500 euro e con un reddito di circa 19500 euro, si può avere un risparmio di oltre 4200 euro. Se l’assegno sale fino ai 2000 euro e il reddito è di circa 26mila, un pensionato può risparmiare anche oltre i 7000 euro.