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Meteo, prima il maltempo e poi il crollo termico: "Freddo polare russo"
La Befana non porta via soltanto le feste ma anche il clima mite. Da giorni, infatti, si parla con insistenza dell'arrivo dell'inverno vero. A confermarlo, oggi, è anche Mattia Gussoni, meteorologo del sito ilmeteo.it. Il ciclone dell'Epifania scatenerà forte maltempo "per almeno 48 ore". "Piogge abbondanti e neve sulle Alpi" in un primo momento. Da domani, invece, "ingresso di correnti polari russe dalla Porta della Bora e un conseguente calo significativo delle temperature su tutto il Paese".
"Nelle prossime ore, la Fase 1 (quella non fredda) porterà piogge intense su Nord-Est, Isole Maggiori e regioni centrali: la neve cadrà oltre i 700-1000 metri sulle Alpi con accumuli eccezionali. Nelle 24 ore di un’Epifania decisamente ‘Bianca’ registreremo fino a 70-80 cm di neve fresca sulle Alpi orientali e parte di quelle centrali. Sull’Appennino la neve cadrà solo alle quote più alte perché, come abbiamo detto, la Fase 1 non sarà freddo", ha spiegato l'esperto. La fase 2, invece, sarà all'insegna delle correnti polari.
"L’aria fredda di origine polare continentale, ed in discesa da Nord-Est, entrerà dalla Porta della Bora sotto forma di venti sostenuti gelidi: le temperature caleranno in modo sensibile sulle adriatiche, più esposte, ma gradualmente la colonnina di mercurio scenderà ovunque", ha continuato il meteorologo. Poi la precisazione: "Sì farà molto freddo, ma non avremo valori eccezionali: va detto, infatti, che, a causa del riscaldamento globale, una temperatura di 5-8°C inferiore alla media del periodo attuale (che è calcolata sugli ultimi ‘caldi’ 30 anni 1990-2020) è equivalente al valore ‘normale’ che registravamo in inverno negli anni ‘70-’80".