Meteo, cosa ci aspetta a gennaio. Giuliacci: “Importante ciclogenesi e crollo”
Che tempo farà a gennaio 2024? A dare la risposta sulle previsioni meteo per il primo mese del nuovo anno è il colonnello Mario Giuliacci: “Dopo una fase decisamente molto mite di dicembre, è possibile che il nuovo mese di gennaio sforni alcune importanti novità. Potrebbe arrivare una importante ciclogenesi. Questa non sarebbe un grande notizia, anzi verrebbe visto come un normale pattern meteo invernale. Se tutto venisse confermato avremmo una fase piuttosto tempestosa con precipitazioni diffuse e un crollo delle temperature. Queste però non farebbero altro che andare un poco sotto media, senza poter parlare di ondata di gelo, perché la matrice risulterebbe oceanica e non continentale”.
Il 2024 porta il crollo delle temperature. “Significativo”, cosa rileva Sottocorona
Sul sito meteogiuliacci.it viene infatti chiarito che ci devono essere alcune condizioni precise affinché si scateni il gelo in Italia: “Serve innanzitutto uno stratwarming, ovvero un forte riscaldamento stratosferico attorno al Polo Nord. Questo potrebbe esserci a breve, ma ovviamente non basta per dire che arriva il gelo. In secondo luogo, deve formarsi il cosiddetto Ponte di Wejkoff, ovvero un'alta pressione scandinava ben solida e l'arrivo di masse d'aria gelide da nord est. Infine, deve formarsi una profonda ciclogenesi nei nostri mari, che richiami aria fredda e la faccia convogliare su superfici umide”. E secondo Giuliacci tutte queste “sono condizioni abbastanza difficili che si verifichino”, però già assistere ad uno stratwarming è un primo segnale.
"Inverno stravolto", Giuliacci e la neve in città: cosa succede