Influenza, boom di casi: 1 milione di italiani a letto a Capodanno
Aumento di casi di sindromi simil-influenzali in Italia. Nella settimana che va da dal 18 al 24 dicembre, secondo l’ultimo rapporto RespiVirNet dell’Iss, i casi stimati rapportati all’intera popolazione italiana sono circa 1.013.000, per un totale di circa 5.698.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. In questa settimana, la 51esima, l’incidenza è pari al 17,2 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente), livello più elevato di quello osservato in tutte le precedenti stagioni, sostengono i bollettini della sorveglianza RespiVirNet. "Sono diversi gli agenti patogeni che concorrono all’aumento delle sindromi simil-influenzali cui assistiamo anche questa settimana. Tra questi, si trova il SARS-CoV-2 che ormai si è insediato stabilmente tra noi e che circola a livelli sostenuti con il virus influenzale, così come il virus respiratorio sinciziale responsabile di bronchioliti nei bambini più piccoli", commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento Malattie Infettive dell’Iss.
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Dolori, brividi, tosse, mal di gola e febbre alta: sono questi i sintomi che molti italiani stanno riscontrando. A Capodanno, infatti, una porzione ampia della popolazione sarà a letto. La stagione influenzale è nel pieno e la diffusione dei virus procede senza sosta. Telefoni intasati e studi medici pieni. Mario Balzanelli, presidente della Sis 118, ha riferito all'Adnkronos Salute che nella notte di Capodanno «è previsto un necessario rinforzo dei sistemi 118, per fronteggiare l’aumento delle richieste di soccorso per incidenti stradali e da petardi e botti». Ma nonostante un maggior dispiego di mezzi «il problema del sovraffollamento dei pronto soccorso, prossimi in alcune situazioni limite alla paralisi gestionale, rischia di compromettere notevolmente la piena funzionalità del sistema dell’emergenza».