pubblicità vietata
Meta, stangata dell'Agcom. Multa di quasi 6 milioni per la pubblicità sul gioco d'azzardo
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha inflitto una pesante sanzione di 5,85 milioni di euro alla società Meta, accusata di aver violato il divieto di pubblicità del gioco d'azzardo stabilito dal Decreto Dignità. Il procedimento è stato avviato in risposta a numerose segnalazioni giunte all'Autorità, che ha successivamente accertato la presenza di contenuti promozionali e pubblicitari, anche in forma indiretta, relativi a giochi e scommesse con vincite in denaro. Questi contenuti erano presenti su 18 profili o account, di cui 5 su Instagram e 13 su Facebook. Inoltre, sono stati individuati 32 contenuti "sponsorizzati," diffusi a pagamento attraverso i social media, mirati a promuovere attività di gioco e scommesse online con vincite in denaro.
Meta, società di Mark Zuckerberg che controlla anche Whatsapp e Threads, è stata ritenuta responsabile, analogamente a decisioni recenti riguardanti Google Ireland Ltd. e Twitch Interactive Germany GmbH, in quanto detentrice dei mezzi di diffusione, ossia le piattaforme di condivisione video "Facebook" e "Instagram," per quanto concerne i 32 contenuti “sponsorizzati". Si è evidenziato come Meta non si sia limitata a un ruolo tecnico e passivo nell'ospitare i contenuti degli utenti, ma abbia fornito un effettivo servizio pubblicitario. Questa circostanza mette in evidenza la consapevolezza della società riguardo all'illegalità dei contenuti promossi.
Per quanto riguarda i 18 profili o account (5 su Instagram e 13 su Facebook), Meta è stata considerata responsabile solo per 5 di essi. Ciò è avvenuto dopo la notifica dell'atto di contestazione, che rappresenta il momento in cui l'azienda ha acquisito piena consapevolezza dei contenuti illeciti diffusi. Meta ha provveduto a rimuovere solo 11 dei 18 profili o account segnalati. Un’altra botta per il mondo social dopo la sanzione a Chiara Ferragni.