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Giulia Cecchettin, sul meme choc il commento del romanista Cherubini: come si difende

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Un meme assurdo e offensivo, con protagonista Giulia Cecchettin, la ragazza veneta uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, e un calciatore della Roma travolto da una bufera social. Si tratta di Luigi Cherubini, il giovane centrocampista della Primavera giallorossa che Josè Mourinho ha fatto esordire in prima squadra  contro lo Slavia Praga in Europa League. Sul suo profilo Threads, il nuovo social di Meta, Cherubini ha commentato il meme che risalirebbe alla notte tra il 21 e il 22 dicembre taggando due persone. Nella vignetta si legge il seguente messaggio: "Droppate il prima e il dopo di alcune foto, inizio io dai", a commento di una immagine di Giulia e subito sotto un sacco nero dell’immondizia, come quelli utilizzatidal killer per tentare di occultare il cadavere vicino al lago di Barcis dove è stato poi ritrovato. 

 

Il calciatore si è difeso attraverso un nuovo profilo Instagram, che avrebbe aperto perché non più in grado entrare nel precedente perché sarebbe stato hackerato: "Purtroppo qualcuno è entrato in possesso del mio account Instagram, violando la mia privacy - ha scritto - contattando le persone che seguo e commentando un post vergognoso che condanno e con il quale non avrei mai potuto interagire. Sono stato costretto ad aprire un nuovo account per dissociarmi da quanto accaduto e mi tutelerò contro questa violazione in tutte le forme possibili", ha spiegato il ragazzo.

 

Sui social inevitabile lo sdegno degli utenti, rivolto al giocatore che Mourinho definì «figlio di San Basilio», quartiere che sarebbe stato in festa per il suo esordio con lo Slavia. "Effettivamente gli hacker sono risaputi commentare post meme su giulia cecchettin- ha scritto ironicamente un utente Instagram- taggando gli amici del soggetto hackerato". Anche un altro fa capire di non credergli: "Si si... ma facci il piacere... il problema è che a giocare a calcio ci iniziate da bambini trascurando l’istruzione scolastica". Una società "che promuove costantemente iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne non può permettere né tollerare un comportamento di questo genere da parte dei suoi calciatori", ribadisce invece una ragazza. Il calciatore tuttavia ribadisce si essere vittima di una intromissione illecita nel suo account social. 

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