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Assalto Cgil, arrivano le condanne per Castellino e Fiore: la sentenza

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“Un giorno funesto per l'intera città, hanno colpito un simbolo dei lavoratori e della democrazia". È stata la frase con cui, il pubblico ministero Gianfederica Dito aveva anticipato, nella sua arringa, la richiesta delle condanne ad oltre 60 anni di carcere per le tredici persone accusate dell'assalto alla Cgil, avvenuto il 9 ottobre del 2021. E ora sono arrivate le sentenze. Il tribunale di Roma ha condannato Giuliano Castellino a otto anni e sette mesi di reclusione mentre Roberto Fiore a otto anni e sei mesi. Dopo la sentenza riguardante i due leader di Forza Nuova si sono levate in aula urla e grida come "gente come noi non molla mai" e "mo famo la guerra". I giudici hanno inoltre disposto altre cinque condanne: per Luigi Aronica, militante di Forza Nuova, 8 anni e mezzo, invece gli altri imputati Luca Castellini, Salvatore Lubrano, Lorenzo Franceschi e Pamela Testa sono stati condannati a 8 anni e 2 mesi.

 

 

L'assalto venne organizzato da alcuni gruppi "No green pass" e da Forza Nuova, durante il Governo Draghi, dopo l'entrata in vigore del decreto che rendeva obbligatorio il "certificato verde" per andare a lavorare. La procura, davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di piazzale Clodio, aveva chiesto di condannare, Giuliano Castellino alla pena di 10 anni e 6 mesi, la stessa condanna è stata sollecitata per Luigi Aronica e Roberto Fiore. Nove anni di carcere, erano stati sollecitati anche per Luca Castellini, leader veronese di Forza Nuova, Salvatore Lubrano, militante di Forza Nuova, e per Lorenzo Franceschi detto "Ciclone" leader di Arezzo della formazione di estrema destra. Per Pamela Testa, ex forzanuovista oggi militante di "Italia Libera" i pubblici ministeri avevano chiesto una condanna di 9 anni e 6 mesi. Ad inchiodare Castellino e gli altri accusati diverse immagini delle telecamere, alcune delle quali riprese dalla polizia scientifica.

 

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