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Calcioscommesse, Fabrizio Corona travolge i calciatori: “Volevano le prove tramite la malavita”

“L’ultima volta che ho avuto una sentenza ingiusta, come ha detto la Cassazione, mi sono dovuto far dare 80 punti. Credo che oggi sia un’udienza burocratica, non mi aspetto nessuna sorpresa, mi aspetto ciò che è giusto. Sono sereno, se poi dovesse andare male dovrei tornare a fare il vecchio Corona, ma sono stanco e sono vecchio e non ho voglia”. Così Fabrizio Corona entrando in aula in tribunale a Milano per l’udienza della sorveglianza speciale richiesta dalla Questura. “Sul calcio scommesse - prosegue l’ex re dei paparazzi - noi oggi alle 15 faremo su una piattaforma inglese, nomi e cognomi di tutti i calciatori e della malavita coinvolta. Ora un giornalista che fa indagini sulla malavita nel calcio può essere socialmente pericoloso? Mi pare un controsenso”. "Le stesse persone che sono finite sui giornali e hanno detto che avrebbero querelato, hanno provato ad acquistare il materiale prova del gioco d’azzardo da me attraverso persone malavitose. L’abbiamo segnalato alla procura". Le parole di Corona durante l’udienza in tribunale a Milano per decidere sulla sorveglianza speciale. “Malavita romana”, ha specificato ai cronisti all’uscita.

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