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Chiara Ferragni chiede scusa, il video delle polemiche
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Chiara Ferragni ha chiesto scusa per il caso del pandoro ’griffato' e ha annunciato una donazione di un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino, al centro dell’iniziativa di beneficenza su cui è intervenuto l’Antitrust multando per più di un milione di euro due società che fanno capo alla 36enne influencer cremonese. Al suo fianco si è schierato il marito Fedez con la replica alle critiche rivolte alla consorte dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che dal palco di Atreju aveva affermato che «il vero modello da seguire non sono gli infuencer» che promuovono «carissimi panettoni, facendo credere che si farà beneficenza ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari». Il rapper le ha chiesto polemicamente se anche i componenti del suo governo chiedano scusa quando sbagliano: «Visto che ha trovato il tempo di parlare di noi che lavoriamo col web», ha scritto Fedez, «perchè non ci parla di Santanchè, della famiglia La Russa, la ex sottosegretaria Montaruli condannata, Andrea Delmastro, e la lista potrebbe continuare all’infinito. Niente? Due paroline su di loro niente?». «Quando si sbaglia bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro», ha affermato Chiara Ferragni in un video postato su Instagram in cui è apparsa molto provata, «ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini». Si tratta della stessa cifra guadagnata nell’operazione commerciale del pandoro Balocco.
«Lo faccio pubblicamente», ha precisato l’influencer e imprenditrice lombarda, «perchè mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali». Chiara Ferragni ha confermato comunque il ricorso contro il il provvedimento dell’Antitrust che a suo dire è «sproporzionato e ingiusto». La sanzione per pratica commerciale scorretta in relazione alla sedicente operazione benefica era stata di un milione e 75mila euro complessivi per sue società legate all’influencer (Fenice e TBS Crew) e di 420mila euro per la Balocco. Le vendite del Pandoro Pink Christmas’ griffato Chiara Ferragni della casa dolciaria, distribuito in 360mila esemplari, non erano infatti risultate collegate al sostegno all’ospedale torinese, come promesso, in quanto la Balocco aveva già fatto in precedenza una modesta donazione ’una tantum’ di 50mila euro alla struttura. Le scuse di Ferragni non placano le polemiche. Il Codacons, che ha presentato un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia per l’ipotesi di truffa aggravata, ha parlato di «vergognose lacrime di coccodrillo per ripulire la sua immagine pubblica» e l’ha esortata a smetterla con la beneficenza.