previsioni opposte
Meteo, Giuliacci e la spaccatura tra modelli: previsioni impossibili per Natale
Regna l’incertezza sul meteo dei giorni che porteranno al Natale. A dare un aggiornamento sulle previsioni del tempo è il colonnello Mario Giuliacci, che ricorda che “nei prossimi giorni le condizioni meteo risulteranno in generale asciutte e miti, ma proprio per il periodo delle Feste la previsione infatti si fa più incerta e rimangono tutt'ora aperte le porte per possibili irruzioni fredde e nevicate. Per gran parte della prossima settimana non sono attese grosse sorprese, un robusto anticiclone che occuperà il Mediterraneo Occidentale, spingendosi fin sulla nostra Penisola. Almeno fino a venerdì 22 il tempo rimarrà quindi sostanzialmente asciutto, fatta eccezione per qualche piovasco all'estremo Sud tra mercoledì 20 e giovedì 21”. L’esperto ricorda che il freddo si farà sentire, a volte anche con punte di gelo, soprattutto nelle ore notturne, mentre durante il giorno le temperature “delle ore centrali del giorno saranno insolitamente miti, con temperature pomeridiane in crescita, giorno dopo giorno, diffusamente al di sopra della norma specie intorno a metà settimana. Una situazione meteo, dominata dall'alta pressione, su cui sembrano concordare tutti i principali modelli previsionali”.
Ma poi accade qualcosa di strano. Ed ecco la spiegazione sul sito meteogiuliacci.it: “Proprio per il periodo delle Feste natalizie la previsione si fa molto più complicata. I principali modelli previsionali prendono strade assai differenti. Il modello europeo (ECMWF), quello a nostro avviso più affidabile per tendenze a lungo termine sull'Italia, vede un dominio incontrastato dell'alta pressione, con l'Anticiclone delle Azzorre che addirittura sembrerebbe destinato a stringere con maggior forza la sua presa sull'Italia. Ecco allora che, in tal caso, il Natale sarebbe in gran parte soleggiato e insolitamente mite”.
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Ed ecco poi l’altra faccia della medaglia: “Il modello americano (GFS) vede al contrario uno sviluppo assai più vivace, con l'alta pressione in ritirata e una perturbazione in discesa sulla nostra Penisola, accompagnata da correnti di aria fredda. Una situazione che - secondo l’analisi di Giuliacci - porterebbe freddo invernale su gran parte dell'Italia, con la possibilità anche di neve fino a bassa quota, specie al Nord”. C’è ancora grande incertezza e bisognerà aspettare qualche ora per previsioni più precise, ma la speranza per tutti gli amanti della neve a Natale è ancora in piedi.