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Pensioni 2024, chi può lasciare il lavoro da gennaio: requisiti e contributi

Pensioni e previdenza, chi potrà lasciare il lavoro nel corso del 2024? Alla luce dei cambiamenti in corso va sottolineato che sul piatto c'è una versione rivisitata di Quota 103 che prevede un'uscita dal lavoro a 62 anni con 41 anni di contributi versati, al di fuori di questi paletti si rientra nella legge Fornero. In sintesi, "nel 2024 potranno andare in pensione tutti coloro che hanno almeno 67 anni e almeno 20 anni di contributi versati", spiega Libero in una scheda sulle pensioni 2024.

 

I lavoratori con contributi successivi al 31 dicembre 1995 potranno accedere alla pensione di vecchiaia senza dover raggiungere l'importo previdenziale di 1,5 volte il minimo. Inoltre, è consentita l'uscita dal lavoro a 64 anni con 20 anni di contributi per coloro il cui importo pensionistico è almeno tre volte il minimo, con variazioni per le donne con figli. "Chi entra oggi sul mercato del lavoro rischia di uscirne a 71 anni", si legge nell'analisi che ricorda che in questo quadro bisogna considerare le proiezioni dell'Ocse. Il dossier Pensions at a glance dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ricorda infatti che l’Italia è uno dei nove paesi Osce "che collega l’età pensionabile legale con l’aspettativa di vita. In un sistema contributivo, tale collegamento non è necessario per migliorare le finanze pensionistiche, ma mira a evitare che le persone vadano in pensione troppo presto con pensioni troppo basse e a promuovere l’occupazione in età avanzata e quindi la produzione potenziale. Per coloro che attualmente entrano nel mercato del lavoro, l’età pensionabile normale raggiungerebbe i 70 anni nei Paesi Bassi e in Svezia, i 71 anni in Estonia e Italia e persino i 74 anni in Danimarca sulla base dei collegamenti consolidati con l’aspettativa di vita".