bruxelles
Patto di Stabilità, Giorgia Meloni: "Niente ok se nessuno lo può rispettare"
"Cerchiamo di ottenere un Patto di Stabilità che ci offra le condizioni per fare seriamente il nostro lavoro". Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, interviene così sull'ipotesi di un veto dell'Italia. "Non la voglio mettere così. Ho detto in Parlamento e ripeto: l'unica cosa che non posso fare è dare il mio ok a un Patto che non io, ma nessun governo italiano potrebbe rispettare. Perché sarebbe ingiusto e non sarebbe utile per noi". "Addirittura Mario Monti dice: mettete il veto. Se la mettiamo così, non è un buon modo di cercare delle sintesi con gli altri" dice la premier, parlando a Bruxelles.
"Noi non chiediamo una modifica del Patto per gettare soldi dalla finestra, chiediamo una modifica che ci consenta di fare quello che riteniamo giusto fare e che l'Europa si è data come strategia, parlo degli investimenti, senza essere per questo colpiti. Perché sarebbe una strategia miope: ma non per l'Italia, per l'Europa. Cerchiamo su questo di coinvolgere più Paesi possibile", ha sottolineato Meloni al termine del Consiglio europeo. "Non penso sia impossibile trovare un accordo. Penso che un accordo alla fine si possa e si debba trovare, ma non potrei dire che lo abbiamo già trovato" dice. "E' una trattativa molto complessa e molto tecnica. Bisogna tenere aperte tutte le strade fin quando non si capisce qual è il punto di caduta migliore che si può ottenere", ha osservato Meloni.
Sulle possibilità di arrivare presto a un'intesa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, parlando a margine di un evento di Atreju, si è detto molto dubbioso. "Possibilità che si arrivi a un’approvazione settimana prossima? Ritengo scarse. Non ho niente contro le videoconferenze ma che io vada a chiudere un accordo che condiziona l’Italia per i prossimi 20 anni in videoconferenza anche no, grazie. E quindi forse un Ecofin in presenza e di persona potrebbe essere magari più opportuno", afferma Giorgetti. "