Dritto e rovescio, Caprarica: "Cosa doveva fare Roggero", è scontro
Il caso di Mario Roggero continua a far discutere. Il gioielliere è stato condannato in primo grado a 17 anni di carcere per aver sparato, uccidendoli, due rapinatori fuori dal suo negozio di Grinzane-Cavour dopo un violento tentativo di rapina in cui era stata coinvolta anche la moglie. Sette giorni fa a Dritto e rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4,Roggero aveva ribadito di sentirsi nel giusto e che nella stessa situazione avrebbe sparato di nuovo. Giovedì 14 dicembre nella trasmissione si parla ancora del caso che ha diviso l'Italia. Antonio Caprarica è d'accordo in toto con la sentenza: "Nel caso in questione non siamo di fronte a un episodio di legittima difesa, siamo di fronte a un episodio di vendetta che per definizione è illegittima, e lo è in tutti i sistemi civili e in tutte le società civili del mondo", afferma il giornalista ex volto Rai.
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Caprarica spiega che la ricostruzione processuale si è basata, per altro, su "evidenze e prove, come ha rilevato il procuratore di Atsi, fornite dallo stesso gioielliere condannato - spiega il giornalista - Cioè quel famoso video che dimostra con ogni evidenza che quella difesa non c'era più". Le immagini delle videocamere mostrano l’aggressione all'interno della gioielleria, poi dopo una colluttazione si vede Roggero inseguire i banditi all'estero, dove poi sparerà. "Qui abbiamo un signore che armato di pistola si è messo all’inseguimento dei due rapinatori e li freddati mentre questi cercavano di scappare - afferma Caprarica - avrebbe potuto sparare in aria, avrebbe potuto cercare di sparare alle gambe, invece ha sparato al bersaglio grosso: questo è omicidio ed è quello che ha riconosciuto la corte di Asti"; conclude il giornalista la cui posizione provoca reazioni opposte tra gli altri ospiti del programma.