Filippo Turetta, spunta la lettera dei detenuti: "Protesta in carcere? Disgusto per..."
Ai genitori di Filippo Turetta "do un grande abbraccio. Forse io tornerò a danzare sotto la pioggia, a fare un sorriso, loro faranno molta fatica quindi hanno tutta la mia comprensione e il mio sostegno": così si è espresso Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la 22enne di Vigonovo uccisa dall’ex fidanzato, ai microfoni di Storie italiane. Intanto dal carcere filtra un'indiscrezione: sembra che Filippo Turetta, l'omicida, non abbia seguito in tv i funerali della giovane da lui uccisa a coltellate. In più, nei giorni scorsi, molto si è detto su una presunta rivolta degli altri detenuti del carcere di Verona.
Tv spenta per Turetta durante i funerali di Giulia. I genitori "provati": cosa filtra
L'irritazione nella struttura penitenziaria era stata resa nota dall'associazione "Sbarre di zucchero", che aveva fatto presente il malcontento di reclusi e familiari. Il motivo? Il fatto che sia all'interno che all'esterno l'attenzione fosse tutta concentrata sul caso Cecchettin. "Gli avvocati dei detenuti hanno fatto fatica a incontrare i propri assistiti per colpa dei giornalisti/fotografi": questo era stato fatto trapelare. Come riporta Leggo, una donna aveva confidato alla vicepresidente Micaela Tosato: "I ragazzi dentro sono seguiti meno del solito perché, come ha detto un brigadiere al mio compagno, adesso bisogna pensare al nuovo arrivato vip. Che schifo, sono sempre più schifata. E stamattina l’assassino ha il permesso di incontrare i genitori, nonostante non sia giorno di colloqui per la sua sezione...".
Filippo Turetta, quel segnale in carcere: "Non si è pentito"
Dunque è arrivata la lettera scritta direttamente dal carcere. "Non c'è stata alcuna protesta da parte nostra per la consegna dei libri dovuti a Turetta. Tenendo conto che è indagato per un reato diverso dal nostro, la popolazione carceraria non avrebbe acconsentito ad agevolazioni di favore rispetto ad altri". E ancora: "Vogliamo precisare il disgusto nell'aver visto giudizi in diretta prima che Filippo o qualsiasi indagato fosse sentito, e senza rispetto dei genitori, colpiti entrambi da una violenza psicologica", hanno aggiunto i detenuti.