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Giulia Cecchettin, oggi l'ultimo saluto. E arriva una lettera per il papà: "Oggi accanto a te"

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Oggi è il giorno dell'ultimo saluto a Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni, vittima di femminicidio, uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Migliaia di persone si riuniranno fuori dalla basilica di Santa Giustina a Padova per il suo funerale. Le esequie cominceranno alle 11 e saranno officiate dal vescovo di Padova, Claudia Cipolla. Alle 14, un momento di preghiera nella chiesa parrocchiale di Saonara, in provincia di Padova, per un saluto da parte della comunità. Dopo la celebrazione, Giulia riposerà accanto alla mamma Monica, morta a 51 anni a ottobre dello scorso anno per malattia. La capienza della chiesa sarà ridotta a 1200 posti, all'esterno e in Prato della Valle sono stati allestiti dal Comune due maxischermo per dare a tutti la possibilità di seguire la cerimonia.

 

 

Intanto, per esprimere la sua vicinanza al papà della giovane ragazza, Vincenzo Gualzetti, genitore di Chiara, una 15enne uccisa il 27 giugno 2021 nel parco dell’Abbazia di Monteveglio da un amico di 16 anni, ha scritto una lettera, pubblicata poi sul Corriere della Sera. "Caro Gino, oggi sarò accanto a te, al funerale della tua Giulia. Ci voglio essere e vorrei tanto abbracciarti, perché ho provato sulla mia pelle il calore di ogni singolo abbraccio quando è toccato a me essere 'il padre di una ragazza uccisa'. Siamo fratelli di un destino simile, io e te. Da quando il nome e il viso di Giulia sono entrati nella mia vita mi sono sentito anch’io un po’ suo padre. Ho sperato per lei, pregato per lei, mi sono angosciato per lei, come se all’improvviso fossero tornate quelle ore di abisso vissute a casa mia, a giugno di tre anni fa", si legge. 

 

 

"L’avevo cercata per un giorno, uno solo. Mi ero arrampicato per ogni sentiero, avevo guardato dietro ogni cespuglio, ma — pensa che amara consolazione — il mio sgomento era durato appena un giorno. Non oso nemmeno immaginare cosa puoi aver vissuto tu per tutti quei giorni di buio aspettando di sapere… Anch’io, come te, non ho più mia moglie, e sono sicuro che il male che se l’è portata via sia cresciuto assieme al dolore per aver perduto Chiara. Anch’io, come te, cerco di ragionare e dare un senso a quello che è successo, anche se tutta questa violenza un senso non ce l’ha", ha concluso. 

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