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Giulia Cecchettin, "volevo solo scomparire in un abbraccio": spunta il murales

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Il nome di Giulia Cecchettin è diventato un nome-bandiera. Da quando è arrivata la tremenda notizia del ritrovamento del corpo della 22enne scomparsa insieme all'ex fidanzato Filippo Turetta, l'Italia si è mobilitata e ha detto, per l'ennesima volta, "no alla violenza sulle donne". A pochi giorni dai funerali della ragazza veneta la cui vicenda è balzata agli onori di cronaca, a Milano è apparso un murales in suo onore. Al centro della città, in via Santa Radegonda, la giovane è stata raffigurata sorridente, scaldata da un cappotto rosso, proprio mentre porta le braccia al torace e si stringe in un abbraccio. Sulla borsa, disegnata in basso a destra, anche una scritta: "Volevo solo scomparire in un abbraccio". L'opera, realizzata a due passi dal Duomo, è stata firmata dall'artista Fabio Ingrassia, che sui suoi social ha condiviso le immagini con il commento: "Guariremo forse un giorno dall’essere, esseri umani".

 

 

 

Ma qual è il significato? Come già notato dai social di Davide, il fratello più piccolo di Giulia, la vittima di Filippo Turetta era fan di Calcutta, il cantautore indie che, con i suoi brani, scala le classifiche musicali nazionali. La didascalia posta sull'accessorio è infatti una citazione del brano "Cosa mi manchi a fare", scritto proprio dall'artista di Latina. A svelare questa passione della giovane è stato il fratello che, su Instagram, ha pubblicato una foto della sorella e ha aggiunto: "Verrai con me da Calcutta, vero?", alludendo proprio al concerto al quale, probabilmente, i due sarebbero andati insieme. 

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