Sciopero treni, Salvini tuona: "Scene indegne, non saranno più tollerate"
Un'altra giornata di disagi per i cittadini che si protrarrà anche domani. “Scene indegne e inaccettabili nelle stazioni italiane”, tuona il vicepremier e Ministro Matteo Salvini commentando le conseguenze dello sciopero ferroviario di oggi, con ritardi, treni cancellati e lunghe code di cittadini esasperati. “Per rispetto di chi ha perso la vita sul lavoro non siamo intervenuti, come invece successo recentemente, ma è chiaro che il sacrosanto diritto alla mobilitazione non può cancellare quello di milioni di cittadini che devono viaggiare”.
Salvini precetta ancora: "Solo 4 ore di sciopero. Tutelo i cittadini"
Per Salvini, “la giornata di oggi rende ancora più evidente che scioperi di troppe ore hanno ricadute pesantissime sulle vite di troppe persone incolpevoli. Lo trovo intollerabile. È mia precisa intenzione, in futuro, fare di tutto affinché simili scene non si ripetano anche se auspico che i sindacati evitino iniziative irragionevoli”, si legge in una nota del Mit. Intanto dalle ore 21 di giovedì 30 novembre alle ore 21 di venerdì 1° dicembre 2023 è stato indetto uno sciopero del personale del Gruppo FS Italiane, Italo e Trenord che coinvolge Alta velocità, treni a lunga percorrenza e regionali.