Bologna, torre Garisenda a rischio crollo: ecco la protezione con i maxi-container
Oggi prende il via l'operazione volta a salvare la Torre Garisenda, attualmente a rischio crollo. I lavori, che rappresentano la prima fase di un ambizioso progetto di messa in sicurezza, sono iniziati dopo accurati sopralluoghi finalizzati alla verifica dei sottoservizi e alla rimozione dei quadri elettrici. Il primo passo di questa cruciale operazione è la posa di contenitori e di una rete metallica di protezione. Due imprese, la Modena Ingegneria Srl e la Fagioli spa, sono coinvolte nell'operazione, con la direzione operativa delle strutture affidata all'ingegnere Gilberto Dellavalle, esperto conoscitore della Garisenda e dell'Asinelli. L'ingegnere Luca Lenzi ricoprirà il ruolo di coordinatore della sicurezza.
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La Fagioli sarà responsabile della realizzazione di un "recinto" progettato per contenere eventuali detriti in caso di crollo o collasso della torre di Bologna, riducendo al contempo la vulnerabilità degli edifici circostanti e il rischio per le persone. Questo recinto sarà costituito da moduli metallici, container fissati al terreno tramite micropali e reti, con pesanti blocchi di macigno come contrappesi e un sistema di reti paramassi. Per ottimizzare le operazioni e minimizzare l'impatto logistico, è stato allestito un Hub operativo in via dell'Industria, dove i container vengono pre-assemblati. Queste le parole del sindaco Matteo Lepore raccolte dal Reteo del Carlino: "Tutto ciò è stato pensato e progettato specificamente per la Garisenda. I tempi sono stati brevi, ma la sfida è importante per garantire un intervento che ci permetta di procedere con la costruzione del cilindro, la seconda fase, che richiederà più tempo. Sulla terza fase, quella del restauro, si ragionerà più avanti. Il colore dei container? Sarà il rosso di Bologna".
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Fabrizio Ferrari della Fagioli ha spiegato così il progetto: "Si tratta di una struttura modulare simile a un recinto che ci permette di intervenire in modo mirato. L'hub operativo messo a disposizione dal Comune è fondamentale per questa operazione. La scelta dei container, tipica del mondo dei grandi sollevamenti, rappresenta un guscio logistico perfetto, riducendo al minimo l'impatto logistico grazie a rinforzi e blocchi di cemento".