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Giulia Cecchettin, nuovi audio. Il criminologo Genovese: cosa cambia per Turetta

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L'interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta nel carcere di Verona è durato poco più di mezz'ora. Il 22enne ha reso dichiarazioni spontanee, confermando le ammissioni fatte alla polizia tedesca. "Non voglio sottrarmi alle responsabilità, voglio pagare quello che sarà giusto", ha dichiarato al gip. Nei prossimi giorni sono previsti accertamenti del Ris di Parma sulla Punto nera e l'autopsia sul corpo della ragazza: saranno fondamentali per contestare anche la premeditazione. Il legale di Elena, sorella di Giulia: "Turetta ha compiuto anche stalking". Ad avvalorare questa tesi si aggiungono ora anche le parole del criminologo Edoardo Genovese, affiancato ai legali della famiglia della vittima. 

 

 

"Abbiamo raccolto elementi significativi, audio e dichiarazioni tra amici e persone molto vicine a Giulia in cui si evince un perdurante atteggiamento di stalking da parte di Filippo Turetta", ha spiegato Genovese in un'intervista rilasciata a Fanpage.it. "Gli elementi concreti che abbiamo raccolto e che continueremo a raccogliere, saranno messi a disposizione degli inquirenti in fase processuale", ha continuato. Ma non è tutto. "Da parte nostra sono emersi elementi sostanziali in questa direzione", ha aggiunto il dottor Genovese, "tra questi, quello della sindrome delle molestie assillanti che nell'ultimo periodo erano aumentate nei confronti di Giulia".

 

 

"Come noto, Giulia aveva lasciato Filippo per la seconda volta e nell'ultimo periodo voleva lasciarlo anche come amico, tuttavia lui non ha mai accettato l'interruzione della loro storia e del loro rapporto, e neanche della loro amicizia, motivo per cui Filippo Turetta fino all'ultimo ha tentato per l'ennesima volta di tornare da lei. Ci stiamo muovendo dunque in questa direzione per fare luce sugli atteggiamenti di stalking assillante", ha ribadito Genovese con nettezza di parole. 

 

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