omicidio di giulia
Filippo Turetta, imboccata la strada della seminfermità? “Devo ricostruire ciò che è scattato in me”
Un nuovo capitolo della vicenda che vede coinvolto Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin. “Sono affranto per la tragedia che ho causato. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità. Voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata. Fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Sto cercando di ricostruire nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera. Ora sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro”, le parole dell’indagato nel carcere di Verona davanti al gip Benedetta Vitolo. Turetta ha reso dichiarazioni spontanee e, riferisce il Corriere della Sera, “in molti hanno letto in queste dichiarazioni il tratto della futura linea difensiva del 22enne. ‘Ho ucciso, ma senza premeditazione, non ero in me e non so cosa mi sia accaduto’. L’anticipo di una battaglia sulla seminfermità?”.
Turetta non nomina mai la parola Giulia mentre legge le parole scritte su un foglio. “Intontito”, così lo descrive il quotidiano. Che fa poi un’analisi dei prossimi passi giudiziari: “Per ora i suoi legali non presentano istanze né chiedono misure meno afflittive rispetto al carcere, non faranno ricorso al Riesame contro l’ordinanza che lo tiene in cella. Neppure fanno cenno a perizie o consulenze sullo stato di salute psichica del 22enne. Una carta che resterà comunque nel mazzo degli avvocati anche nei prossimi mesi. I legali attendono di vedere quelle dell’accusa”. Nelle accuse della Procura non c’è traccia della possibile premeditazione, ma il tema è ben presente su entrambi i lati di quel tavolo del carcere, tra difesa e accusa. “Quello che è scattato in me quella sera”, la frase che il Corsera sottolinea e sviscera così: “Come a circoscrivere il movente e la pianificazione del delitto solo alle ultime ore di vita di Giulia”. In giornata Turetta dovrebbe incontrare i genitori, che non lo vedono dal giorno in cui era scomparso con Giulia, trovata poi morta vicino il lago di Barcis.