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Filippo Turetta, fissato l'interrogatorio. "Tre opzioni" per la difesa

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 Si terrà domani mattina alle 10, l’interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin nel carcere di Montorio a Verona. All’interrogatorio oltre al gip Benedetta Vitolo, e il legale del ragazzo, Giovanni Caruso dovrebbe essere presente anche il pm Andrea Petroni, titolare del fascicolo. Una presenza non necessaria dal punto di vista procedurale, e che potrebbe essere finalizzata a nuove contestazioni come quelle della premeditazione. Invece è previsto per oggi pomeriggio l’incontro tra il 22enne e il suo legale. Un incontro importante per stabilire la strategia difensiva in vista nell’interrogatorio di garanzia.

 

"Ribadisco che, in mattinata, estrarrò copia del fascicolo processuale del procedimento a carico di Filippo Turetta", ha spiegato Caruso e "solo dopo potrò confrontarmi con il cliente per le scelte conseguenti in vista dell’interrogatorio di domani". Cosa accadrà davanti al giudice delle indagini preliminari? Turetta può decidere di non rispondere, rispondere alle domande o rilasciare solamente dichiarazioni spontanee. Oggi probabilmente per la prima volta il govane parlerà di Giulia in carcere, dopo il colloquio "conoscitivo" di sabato con Caruso e deciderà se spiegargli cosa è accaduto la sera dell’11 novembre.

 

Sabato infatti, come aveva spiegato il legale, i due hanno parlato senza entrare nel merito delle accuse di aver sequestrato e ucciso Giulia Cecchettin. È verosimile che, per la prima volta, Turetta sia chiamato a raccontare la sua versione dei fatti al docente universitario e avvocato scelto dalla famiglia.

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