Delitto Cecchettin
Giulia Cecchettin, l'ultima mail e la risposta caduta nel vuoto: cosa scriveva
Ore decisive per l'omicidio di Vigonovo. Mentre all'Interpol ferve l'organizzazione per il rimpatrio di Filippo Turetta in Italia e la difesa del presunto killer di Giulia Cecchettin annuncia 'battaglia' in tribunale con una perizia psichiatrica, per la procura di Venezia si profila l'aggravante della crudeltà, che potrebbe costargli l'ergastolo. Ieri sera, poi, è spuntato a sorpresa un audio inedito in cui proprio Giulia, confidandosi con un'amica, racconta le difficoltà nel gestire il rapporto con l'ex fidanzato dopo la rottura. Ma non è tutto, perché ora dopo ora emergono nuovi dettagli sulla tragica storia della 22enne veneta. Un dato che ha infatti creato sconcerto è che la giovane sia sparita la sera prima della sua laurea.
"Le mando l’ultima versione della tesi con tutte le correzioni che mi aveva chiesto. Attendo il suo via libera per caricarla": sarebbe questa l’ultima mail che Giulia Cecchettin avrebbe inviato alla sua relatrice Silvia Todros sabato 11 novembre alle 17.15. Un’ora dopo la ragazza stava salendo in auto, per l'ultima volta, con Filippo Turetta. Come riporta il Corriere del Veneto, la docente ha "risposto che la tesi andava benissimo e che avrebbe potuto caricarla ma la mia mail purtroppo non l’ha mai letta". "Filippo non me lo ricordo", ha ammesso Silvia Todros, la relatrice di Giulia Cecchettin.
"Giulia ha seguito il corso di meccanica dei materiali del corso di Laurea in ingegneria biomedica. Giulia frequentava con regolarità, l’ho conosciuta durante i corsi in aula. È capitato di parlarle al termine della lezione. Si è fermata qualche volta per avere chiarimenti sugli argomenti trattati. Era molto interessata, gentile anche nei modi. Finito il corso mi ha chiesto la tesi. Naturalmente ho accettato. Filippo Turetta? Nell’elenco degli studenti frequentanti c’è. Ma di lui non mi ricordo assolutamente", ha aggiunto.