Tragedia Cecchettin

Giulia Cecchettin, il papà pubblica l'ultimo messaggio della figlia: "Ti voglio bene"

Giulia Cecchettin è la 105esima donna uccisa dall'inizio dell'anno. Il bilancio choc è solo la dimostrazione di un problema che c'è e che va risolto. La storia della ragazza veneta, scomparsa in un sabato qualunque e ritrovata solo dopo una settimana, morta, deve essere un monito, uno spunto di riflessione che supera il muro delle parole e arriva all'azione. Questo è il messaggio che vogliono lanciare il papà Gino e la sorella Elena. "Ragazze denunciate per non essere qui a celebrare di nuovo un altro femminicidio. Come padre mi faccio delle domande, purtroppo per me il tempo è al passato, ora facciamo qualcosa per chi può essere ancora salvato", ha detto l'uomo, che ha poi partecipato alla fiaccolata per ricordare la figlia. 

 

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"Amore, mi manchi già tantissimo. Abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia", ha scritto Gino Cecchettin sul suo profilo Facebook rivolgendosi alla sua bambina. Poi una citazione: "L'amore vero non umilia, non delude non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L'amore vero non urla, non picchia, non uccide". Parole forti, che tracciano un solco profondo e che, ovviamente, fanno riferimento all'atroce azione commessa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, fermato e arrestato in Germania. Ieri sera, inoltre, il padre della 22enne ha pubblicato, sempre via social, l'ultimo scambio di messaggi con la figlia. "Spero di non averti svegliato, sono andata a prendere l'autobus per andare a fare colazione con i miei amici. Ti voglio bene", scriveva Giulia. Quindi il "Ti voglio bene" con tanto di cuore. Una dichiarazione d'affetto che ogni ragazza farebbe al proprio papà. "Grazie amore, anch'io tanto": era la risposta di Gino.