il caso

Giulia Cecchettin, su Filippo "ora tutto torna". Ma la famiglia spera ancora

Giulia Cecchettin, la storia dei ragazzi scomparsi in Veneto inizia a macchiarsi di sangue. Nel video di cui parlano le forze dell'ordine si vedrebbe Filippo Turetta colpire la giovane. Della vicenda parla anche la sorella di Giulia, Elena Cecchettin, le cui parole sono riportate nell'edizione del Corriere del Veneto del 18 novembre.. «Non lo percepivo come un violento in senso stretto - racconta Elena Cecchettin - Ma sapevo dei suoi comportamenti assurdi quotidiani, quindi quando ho iniziato a pensare al peggio mi è sembrato che tutto si collegasse. Col senno di poi torna tutto. I segnali d’allarme c’erano. Filippo aveva con mia sorella un modo assolutamente coercitivo dal punto di vista psicologico».

 

 

 

 

Poi la sorella della ragazza scomparsa racconta i dettagli di questi comportamenti inquietanti: "Sono moltissimi purtroppo - racconta al Corriere del Veneto - Una volta ad esempio lei doveva fare commissioni e shopping a Padova. Lui le ha proposto di accompagnarla, lei ha rifiutato e se l’è trovato alla fermata dell’autobus. Ma di esempi ce ne sono anche altri. Lui non voleva assolutamente che lei si laureasse prima di lui, le diceva chiaramente che avrebbe dovuto aspettarlo, rallentare gli esami, dargli una mano. Non accettava di vederla concludere questo percorso senza di lui. E più volte le ha detto che se l’avesse lasciato si sarebbe ucciso. O che lo avrebbe fatto se avesse smesso di vederlo come amico, quando si erano già lasciati".