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Giulia Cecchettin morta, trovata una Fiat Punto nelle vicinanze. "Non è di Filippo Turetta"

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È di Giulia Cecchettin il cadavere recuperato nella tarda mattinata di sabato 18 novembre sulle sponde del lago di Barcis dai sommozzatori dei vigili del fuoco. A poca distanza da dove è stato trovato il corpo di Giulia, in un parcheggio utilizzato dai villeggianti per posteggiare roulotte e camper, è stata ritrovata una Fiat Grande Punto. I carabinieri hanno verificato la corrispondenza del numero di targa con quella di proprietà di Filippo Turetta, indagato per l’omicidio dell’ex fidanzata. Secondo quanto riporta il Corriere del Veneto "i carabinieri hanno smentito, per il momento, che la targa della vettura trovata in un parcheggio per roulotte e camper vicino al lago corrisponda a quella di Filippo".

 

 

Inoltre, riferisce l’Ansa sul suo sito, che è stato confermato il passaggio della Fiat nera in Austria: la vettura, mercoledì scorso, è stata registrata dal targa-system a Lienz, nel Tirolo orientale. Da capire se l’uomo sia andato in Austria e poi tornato indietro o se l’auto ritrovata a poca distanza dal corpo non coincida. Nel frattempo, nella zona del lago di Barcis, sono arrivati i carabinieri del comando provinciale di Venezia, insieme al padre di Giulia, Gino Cecchettin e al sostituto procuratore di turno. La notizia della morte di Giulia è stata confermata ufficialmente dalla Procura di Venezia.

 

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