Giulia Cecchettin, la sorella a Quarto Grado: "Filippo sapeva che non sarebbe andata via"
Ore di ansia e preoccupazione per Giulia Cecchettin. La 22enne veneta scomparsa sabato sera con il suo ex ragazzo, il coetaneo Filippo Turetta, indagato per tentato omicidio. Un video mostrerebbe una violenta aggressione ai danni della ragazza nei pressi di Fossò, poi caricata sanguinante sulla Grande Punta nera del giovane. Da lì è partita la fuga verso nord e la caccia degli investigatori. Nella puntata di venerdì 27 di Quarto Grado, su rete 4, la sorella di Giulia, Elena, è intervenuta insieme allo zio Andrea. "Sul video? Nessuno spera di sentire che la sorella è stata aggredita brutalmente da una persona che dovrebbe volerle bene. Non si può essere preparati a questo", afferma la ragazza che la sera della scomparsa era in contato via chat con la sorella, ma non aveva avuto segnali di un pericolo.
Giulia "colpita e caricata in auto sanguinante". Analisi e ricerche: che succede
La lunga e discontinua corsa dell'auto tracciata dal sistema Targa System porta in varie località del nord-est. Nessuna di queste sembra poter avere un significato particolare per l'ex coppia, spiega Elena. "Non mi sembra che ci possa essere un obiettivo, un posto significativo. Mi sembra una fuga". La famiglia non vuole perdere la speranza, auspica che la giovane sia ancora in vita e che Turetta la stia fuggendo dopo l'aggressione.
Ore d'ansia, il retroscena della sorella di Giulia: "Aveva paura di..."
La sorella poi vuole chiarire una cosa sulla laurea di Giulia, che ci sarebbe dovuta essere ieri. Si è scritto che Filippo non voleva che si laureasse perché l'avrebbe definitivamente persa, anche come amica, visto che aveva già iniziato una scuola di disegno lontano da casa. Ma Elena smentisce questa versione: "Sapeva benissimo che non sarebbe andata via, aveva già iniziato la scuola da pendolare. Sapeva che non aveva intenzione di partire". Elena non sa se la sera della sparizione il ragazzo avesse chiesto a Giulia di portare con sé il computer della tesi, cosa che è avvenuta ma non è verificabile se su richiesta di Turata. Sabato sera Adele era a casa sua, a Vienna: "Ho messaggiato con lei ma non sapevo che dovesse cenare con Filippo".