Caso Cecchettin
Giulia Cecchettin, ore d'ansia. Il retroscena della sorella: "Aveva paura di..."
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta sono spariti nel nulla. Le ricerche senza sosta e gli appelli accorati dei familiari dei due ex fidanzati di cui si è persa traccia non sono bastati, per ora, a fare luce sulla vicenda. Un passo avanti nelle indagini è stato fatto. Il ragazzo è stato inserito nel registro degli indagati per tentato omicidio ed è spuntato un video che mostra l'aggressione del ragazzo ai danni della 22enne. I due giovani avrebbero litigato sabato notte, nella zona industriale di Fossò, non molto lontano dalla casa dove abita la ragazza e proprio nel punto dove sono stati rinvenuti capelli e macchie di sangue. Stando a quanto si apprende, nelle immagini si vedrebbe l'aggressione a mani nude da parte di Filippo e poi il giovane caricare Giulia nella sua auto. Questa mattina la sorella di Giulia ha parlato ai microfoni di Storie Italiane.
Oggetto del suo intervento sono state le preoccupazioni destate dai segnali preoccupanti lanciati da Giulia poco prima di sparire. Elena, la sorella della ragazza scomparsa, ha riportato un episodio che le è stato riferito da alcune persone vicine: "Dovevano trovarsi con il gruppo dell'Università a Padova. Giulia sarebbe arrivata in anticipo per via degli orari dell'autobus. Filippo le aveva chiesto di accompagnarla ma Giulia gli ha risposto che avrebbe preferito andare da sola e che si sarebbero incontrati con tutti gli altri amici". "Poi lei è arrivata a Padova da sola ma appena scesa dal mezzo ha trovato Filippo ad aspettarla alla fermata dell'autobus: di sua spontanea volontà, lui ha deciso di presentarsi senza rispettare la volontà di Giulia", ha continuato. "Dopo determinati episodi, aveva scritto di aver paura delle parole e dei gesti che aveva usato, per poi minimizzare. Aveva rivelato di essere preoccupata, a me non l’aveva mai detto direttamente", ha ammesso Elena.