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Ex fidanzati, “Filippo Turetta indagato per tentato omicidio”. Momento critico per le indagini

Filippo Turetta, ex fidanzato di Giulia Cecchettin, è indagato dalla Procura di Venezia per tentato omicidio. “Dopo una complessa attività disposta innanzitutto alla ricerca e al ritrovamento dei due giovani, e nel contempo diretta anche ad accertare eventuali responsabilità penalmente rilevanti e al loro primo esito, questo Ufficio ha disposto l'iscrizione di Filippo Turetta nel registro degli indagati in relazione al reato di tentato omicidio (artt. 56, 575, 577 co. 3 c.p.) anche a sua garanzia al fine di consentire le necessarie attività irripetibili", si legge in una nota della Procura veneziana sul caso degli ex fidanzati scomparsi.

 

 

Ma perché Turetta è indagato? La motivazione arriva sempre dalla Procura di Venezia: “Al fine di non lasciare inesplorato alcuno spunto investigativo sono state disposte alcune perquisizioni effettuate stamattina”. Nella nota inviata dagli inquirenti, alla stampa, viene sottolineato che la rubricazione nel reato di omicidio è un atto dovuto anche a garanzia dell'indagato per poter procedere agli accertamenti irripetibili, come il prelievo di sangue alla sorella della 22enne, per poter confrontare il Dna estratto dalla macchie di sangue ritrovate nel parcheggio e con le ciocche dei capelli repertate sempre sullo stesso posto. Nella notte, fanno sapere gli inquirenti, sono state effettuate alcune perquisizioni, sulle quali però viene mantenuto il massimo riserbo.

 

 

L'attenzione degli investigatori nelle ricerche riprese stamattina, si è concentrata nel lago di Barcis in provincia di Pordenone, dove i vigili del fuoco hanno scandagliato le sponde vicine ai dirupi, adiacenti la strada. La scelta di concentrare le ricerche in quell'area, deriva dai tracciamenti del sistema 'Targa System' che avevano rilevato il passaggio della Fiat Grande Punto nera, passare sulla strada pedemontana nel tratto di Caneva, vicino la diga del Vajont, Polcenigo e successivamente, nei pressi di un'area del Piancavallo posizionata su un pendio a 1.300 metri di quota. Per il momento si fanno varie ipotesi circa la scomparsa dei due 22enni, si ipotizza l'omicidio, il suicidio, ma non si esclude nemmeno che la coppia possa essere precipitata in un burrone, e nelle acque di qualche fiume o lago in seguito ad un incidente stradale, dove l'automobile potrebbe essere uscita fuori strada a causa di uno sbandamento. In mattinata, sono stati effettuati altri riscontri sulle tracce di sangue e alcune ciocche di capelli, trovate nel parcheggio, vicino casa di Giulia, dove la ragazza, secondo un testimone, avrebbe litigato animatamente con l'ex fidanzato, prima che svanissero, entrambi nel nulla.