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Ragazzi scomparsi, l'ipotesi inquietante: "Giulia non doveva laurerarsi"
Sono passati cinque giorni da quando gli ex fidanzatini Giulia Cecchettin e Filippo Turetta sono scomparsi in provincia di Venezia. E quello di ieri è stato il quarto giorno di ricerche, senza esito, dei due 22enni. Si era sperato in una svolta nelle indagini quando i familiari di Giulia Cecchettin sono stati convocati in caserma. Speranze subito spente dopo che è trapelata l’assenza di novità e che la convocazione era dovuta solo a una «normale interlocuzione» con gli inquirenti. E mentre le ricerche continuano senza sosta, si attendono i risultati sulle tracce di sangue che sono state ritrovate in un parcheggio di Fossò, dove - secondo un testimone- Giulia e Filippo sarebbero stati visti litigare. Anche il computer che utilizzava Giulia Cecchettin è stato consegnato ai carabinieri dal papà della giovane.
Le ore passano e la paura di un esito infausto aumentano. Tra la disperazione del papà che affida ai social la speranza di rivedere la sua bambina e di «risentire il suo "ciao papino" e le ombre che aumentano sulla personalità di Filippo. Un rapporto complicato tra i due, come ha raccontato all’agenzia di stampa LaPresse, Giovanni, il cugino di Giulia, perché Filippo «era troppo geloso». Giulia lo aveva lasciato ad agosto, stanca «delle sue scenate continue». Reazioni eccessive di cui la famiglia della giovane erano al corrente.
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Preoccupazioni stemperate dalla stessa Giulia che sosteneva che Filippo «non fosse un tipo violento». «Nessuno di noi ha mai pensato potesse essere in pericolo», ma tutti i suoi familiari avevano chiesto di lasciare quel ragazzo «molto riservato e timido», dice Giovanni. Giulia aveva concluso quella relazione ma «erano rimasti in buoni rapporti», come racconta ancora Giovanni ricordando le confessioni della cugina: «Giulia mi diceva che Filippo le faceva pena perché lei aveva degli amici mentre lui aveva solo lei. Quando si erano messi insieme uscivano con degli amici in comune, una volta che si erano lasciati lui è stato escluso. Giulia è troppo buona e non accettava che lui soffrisse per lei». Oggi Giulia si sarebbe dovuta laureare e l’Università di Padova è pronta ad accoglierla per farle discutere la tesi in Ingegneria biomedica, nonostante la procedura sia stata "congelata".
L'ipotesi che sta prendendo piede per spiegare la sparizione proprio legata alla laurea in ingegneria biomedica, prevista per oggi, perché questo avrebbe significato un punto di non ritorno nel rapporto con l'ex fidanzato, visto che la 22enne sarebbe rientrata a Vigonovo solo nei fine settimana. Giulia era pronta a partire per Reggio Emilia, fa sapere Sky Tg 24, dove voleva frequentare un corso di fumetti, sua altra grande passione. Elisa Camerotto, zia della ragazza, ha dichiarati: «Filippo non era contento che Giulia si laureasse perché temeva che si potesse allontanare da lui». Le famiglie continuano a lanciare appelli, sperando di poter riabbracciare Giulia e Filippo e di interrompere una fuga che auspicano non possa durare per sempre e, magari, di poter festeggiare la "dottoressa Giulia Cecchettin", tutti insieme.