Meteo, irruzione polare in arrivo? Giuliacci: il dato che cambia tutto
“L’inverno ormai è alle porte, viste che dal punto climatico inizia dal 1 dicembre”. Inizia così il video sul proprio canale YouTube in cui Mario Giuliacci, esperto meteo, risponde alla domanda su quando è prevista la prima vera irruzione sull’Italia di aria in arrivo direttamente dal Circolo Polare. “Ci sono - spiega il meteorologo - degli indici che permettono di prevedere un simile evento con due o tre settimane di anticipo. Prima di tutto ricordiamo che entro il Circolo Polare scorre in senso antiorario aria gelida, così gelida che difficilmente si lascia penetrare da aria calda proveniente da più basse latitudini. Ma qualche volte l’anticiclone del Pacifico o l’anticiclone nordafricano riescono a spingersi fino al Circolo Polare e a trasferire aria calda alle quote alte, alle quote stratosferiche, tra 20 e 50 chilometri. Questi indici permettono di vedere se nelle prossime settimane è previsto un surriscaldamento della stratosfera, perché significa che allora un anticiclone è arrivato lì e sta spodestando progressivamente il vortice polare, o sul lato europeo o sul lato asiatico”.
Europa sotto scacco di una perturbazione. Sottocorona: cosa succede sui cieli italiani
“Se è l’anticiclone del Pacifico ad invadere l’area artica allora il vortice polare viene catapultato verso il lato europeo e potrebbe arrivare aria fredda fino all’Italia. Per di più, arrivando un’alta pressione al posto della bassa pressione di vortice polare, i venti tendono a cambiare direzione - continua la spiegazione di Giuliacci, che arriva al climax -. Tutti gli indici dicono che in realtà nelle prossime due settimane è previsto un raffreddamento della stratosfera polare, il contrario di quanto occorrerebbe per un’irruzione dell’aria artica. Per di più i venti si stanno rinforzando in verso antiorario e anticiclonico, il contrario di quanto occorrerebbe per essere certi che un’alta pressione sta spodestando il vortice polare dalla sua sede”.
Il freddo inverno è un lontano ricordo: temperature mai viste a novembre