Cinque Minuti, Vespa stoppa l'imam: "Abbia pazienza...", botta e risposta su Gaza
La risposta di Israele a Gaza "non è una ritorsione perché si tratta di una guerra Imposta e certamente non cercata, provocata da un attacco terrorista di dimensioni gigantesche e con aspetti mostruosi": Ospite di Bruno Vespa nella puntata di martedì 14 novembre di Cinque minuti, su Rai1, c'è Fiamma Nirenstein, giornalista e scrittrice, che si è confrontata con l'imam di Firenze, il palestinese Izzedin Elzir. Per Nirenstein il massacro di Hamas del 7 ottobre è l'attacco peggiore dall'Olocausto, e "la conseguenza di questo è la necessità di impedire che sul fronte di Israele vi sia una organizzazione che ha già dichiarato ripetutamente che si prepara a ripetere operazioni di questo genere".
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"Uno può difendere se non occupa un altro territorio", ribatte l'imam, che continua: "Palestina, Cisiordania, Gerusalemme est e Gaza sono sotto occupazione". "Gaza è sotto occupazione di Hamas, abbia pazienza", replica allora Vespa. "È sotto occupazione perché non si può entrare non si può uscire se non con il permesso di Israele, il cibo non può entrare, Gaza è realmente un carcere a cielo aperto e non si può parlare di autodifesa", argomenta Elzir. "Quante persone dobbiamo uccidere ancora, Fiamma, per raggiungere l'equilibrio?", chiede poi all'ospite.
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Nirenstein argomenta che Gaza "non è occupata dal 2005 ed è aperta verso il mondo arabo ma non completamente aperta verso Isarele, in quanto ha usato il suo confine anche da quando è completamente priva di presenza israeliana" e "solo per condurre attacchi terroristici. Nonostante questo i suoi cittadini sono stati portati dentro Israele negli ospedali, quando ce n'è stato bisogno, a lavorare", e "camion con quantità di cibo di medicinali eccetera sono sempre stati introdotti", "solo che Israele guarda caso deve difendere i suoi cittadini dagli attacchi terroristici".